RiCorDando settimana dal 26 settembre al 2 ottobre 2016

Eucarestia di domenica 2 ottobre 2016

1. Nigeria: 75.000 bimbi rischiano di morire di fame 
LAGOS, 29 SET - Sono almeno 75.000 i bambini che rischiano di morire di fame l'anno prossimo in Nigeria a causa della situazione provocata dai miliziani islamici di Boko Haram se i donatori internazionali non risponderanno all'appello dell'Unicef. Sono necessari 115 milioni di dollari.  Secondo l'Unicef, la gravità della malnutrizione e l'alto numero dei bambini coinvolti fanno della crisi umanitaria in atto nel nord-est della Nigeria la peggiore del mondo. Arjan de Wagt, capo del settore dell'Unicef che in Nigeria si occupa di nutrizione, ha detto che le morti per fame sono già cominciate ma i donatori non rispondono. 

2. Kashmir: India e Pakistan ai ferri corti.
L’escalation di minacce e provocazioni tra India e Pakistan attorno alla nuova crisi che sta attraversando il Kashmir è sfociata mercoledì in un attacco condotto dalle forze armate di Nuova Delhi nel territorio del vicino-rivale, in risposta all’attacco del 18 settembre scorso che aveva aggravato ulteriormente la crisi in atto, Solo poche ore prima dell’attentato il ministro della Difesa pakistano aveva ad esempio minacciato l’uso di armi nucleari contro l’India se “la difesa e la sopravvivenza” del suo paese fossero state messe in pericolo. Il già complicato conflitto in Kashmir, in definitiva, rischia di avere risvolti ancora più esplosivi a causa del rimescolamento degli equilibri strategici in atto nel continente asiatico, prodotti dall’espansione dell’influenza economica e politica della Cina e, ancor più, dalle manovre americane per ostacolarne in tutti modi l’inevitabile ascesa.

3. DA VENERDÌ UCCISI IN 96 SIRIA, ALEPPO DI NUOVO SOTTO LE BOMBE. L'UNICEF: "I BAMBINI SONO INTRAPPOLATI IN UN INCUBO" 
29 settembre 2016 "Non ci sono parole per descrivere le sofferenze che questi bambini stanno vivendo", ha aggiunto. Il sistema sanitario ad Aleppo Orientale è al collasso, sono rimasti circa 30 medici, ci sono pochissime attrezzature o medicine d'emergenza per curare i feriti, mentre cresce il numero di casi di traumi. Un medico sul campo ha detto all'Unicef che i bambini con poche possibilità di sopravvivenza troppo spesso vengono lasciati morire perché le scorte sono poche e limitate. "Niente può giustificare un tale violenza sui bambini e una tale non curanza del valore della vita umana. La sofferenza, e il suo impatto sui bambini, è sicuramente la cosa peggiore che abbiamo visto", conclude l'Unicef. 

4. Orfani speciali: Orfani due volte: di una madre barbaramente uccisa e di un padre che finisce in carcere. Pagano il prezzo più alto del femminicidio. Dal 2000 a oggi, sono stati 1.628, di cui 417 nel corso degli ultimi tre anni: 52 di loro sono stati testimoni dell’omicidio della madre da parte del padre, che nel 20% dei casi si suicida. Minorenni nell’84 per cento delle volte. Soli, fragili e senza strumenti per costruire una nuova opportunità di vita: privi di un sostegno educativo e affettivo da parte dell’ambiente familiare più intimo.  “Sono arrabbiata con tutti, e non penso che riuscirò mai ad avere una mia famiglia perché non sono in grado di fare la madre, per la rabbia e la delusione che mi porto dentro, nei confronti di tutto e tutti”. 

5. In Georgia Il Papa e il Katolikos ILIA II° si incontrano ma non possono pregare assieme. Solo accendere una candela Padre Gabriele Bragantini commenta: Per la sensibilità ortodossa pregare insieme tra due Chiese non unite è ancora molto difficile: quindi il gesto di accendere una candela è carico di tutta una sua forza. E’ una luce che viene messa proprio presso la tunica, segno dell’unità di Cristo. Sarà l’ultima immagine, l’ultima foto che ci resterà di questa visita. E se tanti paletti ci sono, se tanti ostacoli ci sono o alcune porte sembrano essere chiuse, mi sembra che alcune porte invece sono aperte, come quella della cultura  e della carità. Questi sono i due ambiti in cui la Chiesa cattolica qui in Georgia cerca di far propri per non dimenticare e per non trascurare questa caratteristica della Chiesa, che è quella del dono dell’ecumenismo. 

6, Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
26 settembre 1988: ucciso dalla mafia Mauro Rostagno
28 settembre 1978 muore Giovanni Paolo I°
il 29 settembre 1944 strage di Marzabotto 
il 30 settembre 2015 all’ONU viene issata la bandiera palestinese
il 1 ottobre 1946 il Tribunale di Norimberga condanna i gerarchi nazisti
Come oggi  2 ottobre: nel 1868 nasce Gandhi; ed oggi è la Giornata internazionale della nonviolenza